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Gen Z: studiamola per dominare il mercato di domani (o di oggi?)

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Il 2020 ci ha insegnato l’importanza del mondo digitale, quel mondo che la Gen Z conosce da sempre. Miliardi di persone si sono ritrovate online per studiare, lavorare o semplicemente per rimanere in contatto durante la pandemia di COVID-19. 

Sapevamo tutti che c’era bisogno di adottare delle nuove strategie capaci di trasformare le nostre aziende e le nostre abitudini per renderle digitali. Il coronavirus ha costretto le organizzazioni mondiali ad accelerare i tempi, implementando immediatamente i nuovi paradigmi.

Le aziende che avranno successo in questo nuovo mondo, sono quelle che hanno (e che stanno tutt’ora) reinventato l’attività, trasformando i processi svolti offline, in esperienze digitali. Per tantissime persone, “il nuovo modo di fare le cose” si è addirittura rivelato più piacevole e più conveniente del vecchio.

Dagli allenamenti a casa, alla consegna dei generi alimentari a domicilio (e in anticipo), al piacere di un caffè in casa… il mondo è inevitabilmente cambiato. Si è letteralmente evoluto.

Gen Z: nessuna novità

Per la Gen Z (i nati tra il 1996 e il 2015) tutto questo non è assolutamente una novità. Loro sono, in assoluto, la generazione più dipendente da Internet, fortemente all’avanguardia nell’uso della tecnologia rispetto a tutte le altre generazioni.

Per loro non esiste alcuna distinzione tra “mondo fisico” e “mondo digitale”. Si muovono agevolmente saltando da uno all’altro e guidano questo processo di cambiamento globale dei comportamenti dei consumatori. Sono loro, insomma, che stanno plasmando con le loro azioni, il nuovo paradigma che influenza l’intera esperienza digitale.

Se la pandemia ha causato un profondo cambiamento nelle abitudini di centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo (ho visto intere famiglie che si sono ritrovate intorno a un tablet per trascorrere qualche ora in compagnia e genitori poco avvezzi alla tecnologia, acquistare Echo Dot su Amazon come se lo facessero da sempre), la Gen Z non ha notato alcun cambiamento, rimanendo completamente a proprio agio in quel nuovo mondo che per loro è semplicemente stato, sempre così.

Come fare ad ottenere un vantaggio quindi?

La Gen Z è indissolubilmente legata al digitale. La loro identità fonde il mondo fisico e il mondo digitale come mai prima d’ora. Sono molto più propensi delle altre generazioni a credere nell’impatto positivo della tecnologia sul mondo e tanti di loro hanno una forte propensione a diventare imprenditori digitali.

Non possono stare più di 4 ore senza accedere ad internet, si fidano del web e sono amici delle persone che lo popolano (anche conoscendole SOLO online). Pensano e agiscono in modo totalmente diverso, navigano velocemente, cercano e trovano informazioni rapidamente e hanno un’altissima aspettativa sul progresso della tecnologia.

Se soddisfi le esigenze digitali della Gen Z, hai un vantaggio assoluto rispetto al resto del mondo. Anche sui tuoi competitor, quindi.

Come soddisfare le esigenze della Gen Z?

Per creare fiducia verso il tuo brand devi offrire un servizio clienti impeccabile (è l’unico punto di contatto “umano” tra l’utente e l’azienda), devi offrire prodotti di altissima qualità e devi assolutamente mostrare le valutazioni sulla tua azienda o le recensioni sui tuoi prodotti e servizi.

Dalla tua comunicazione online, la Gen Z si aspetta originalità e autenticità. Non ama tutto ciò che è “palesemente finto”. Predilige, ad esempio, immagini chiare e di clienti reali (anche se non di altissima qualità) ad immagini “super-professionali” ma stock e prese da internet.

La Gen Z ama divertirsi quando naviga online. Niente “aziendalese” sui social quindi. Molto meglio un linguaggio più diretto, informale e amichevole. Infine, i nati tra il 1996 e il 2015, prediligono e amano acquistare da aziende che contribuiscono alle cause sociali. Fare del bene, insomma, paga sempre!

Conclusioni

Non devi avere paura di vendere qualcosa! Devi sapere esattamente come fare pero! I ragazzi e le ragazze della Gen Z sono cresciuti sui social media e si aspettano che il mondo digitale sappia esattamente quali sono le loro esigenze, i loro gusti, i loro desideri e interessi

È proprio per questo motivo che in MpowerMarketing insegno ad ogni studente, come fare ad “essere trovato proprio quando qualcuno lo sta cercando”. La direzione è quella. Siamo noi che dobbiamo “ascoltare” il web (ed evitare, invece, di urlare “compra-compra-compra” come al mercato). Siamo noi a doverci trasformare in magnete, così da attrarre a noi i potenziali clienti. Sempre, ogni giorno dell’anno!

Alla prossima!
Antonio